Sogni prelucidi questi sconosciuti:
Caro lettore,
1. Ti è mai capitato di essere in un sogno e che qualche personaggio onirico ti dica: “guarda che stai sognando”, e tu facendo qualche test ti rendi conto “è vero sto sognando”, ma inconsapevolmente o inconsciamente non sei comunque effettivamente lucido?
2. Ti capita mai in un sogno normale di dire “ora questo sogno lo voglio finire perché non mi piace” e ti accorgi che al risveglio nonostante hai controllato un sogno potevi diventare lucido?
3. Ti è mai capitato di capire che è un sogno lucido ma un secondo dopo ti ritrovi a fare le stesse cose che facevi prima quando eri senza lucidità, ritornando alla routine quotidiana (onirica)?
Queste sono 3 differenti situazioni, in tutte quante il sogno in questione è un prelucido, molto utile da sfruttare per studiare l’inconscio e i nostri più profondi desideri, forse anche le più nascoste paure (come gli incubi), però facendo più attenzione troviamo sempre qualcosa che non quadra.
Come mai non siamo lucidi?
Il primo caso è solo casistica, non si è ben lucidi fin dall’inizio. In questa situazione probabilmente non siamo nel momento più giusto per affrontarlo psicologicamente e fisicamente, forse a causa dell’elettrochimica del nostro cervello in quel preciso istante.
Nel terzo caso si può lavorare su frasi ripetitive o su ragionamenti logici, ma anche qui è abbastanza difficile, magari preparandoci qualche formula prima di coricarci o con la ADILD, o semplicemente cercare di urlare sempre “ma è un sogno lucido”! I risultati possono esserci.
Ebbene, facendo affidamento all’esperienza mi sono accorto che infine il secondo caso si tratta oltre che di sogno prelucido , di una potenziale situazione per addestrare l’inconscio tramite la tecnica ADILD. L’inconscio ha il comando e può portare alla lucidità completa e addirittura a un SLTC! Probabilmente in un piccolo istante è già una DILD, solo che è troppo tardi, ci porta al risveglio.
Come migliorare questo caso e portare alla lucidità?
Affrontando la situazione, anche nei sogni più difficili la via d’uscita non è sempre la migliore. Il raffronto in accoppiata all’inconscio porta a una buona soluzione. Per fare questo dobbiamo esercitarci mentalmente nella realtà, pensare a situazioni difficili e affrontarle anziché “scappare”. Stessa cosa anche quando ci corichiamo a letto, pensiamo di vivere sogno per sogno, anche quelli inutili o brutti. Ancora una volta la ADILD ci viene incontro.