Spesso e volentieri capita che appena si conosce questo mondo subito alcuni processi neurali fanno si che si crei una opportunità per fare un sogno lucido.
Come mai questo?
Probabilmente come per l’effetto MODRI o l’effetto placebo, si creano dei processi emotivi e neurali che hanno diverse strade per trasmettere l’informazione tra cellule, e sono piu brevi.
Si possono sfuttare questi processi per arrivare alla lucidità creando una sorta di tecnica che però non bisogna abusarne, altrimenti l’effetto è l’esatto opposto.
Alcuni esempi possono essere emotivi come il forte sentimento platonico per una persona ( il quale risulta ottimo per aggirare l’inconscio per arrivare a compiere alcune azioni che diversamente funzionerebbero).
Un altro esempio è quello di usare imput neurali di questo mondo (sogni lucidi) quali chat , blog, conversazioni saltuarie, film, letture fantasy, diari onirici, poesie, ecc..alimentando la nostra mente come avviene la prima volta. E’ importante agire sui sentimenti anche qui.
Un altro esempio è ricordare avvenimenti simili alle sensazioni emotive e percettive dei sogni normali quali la respirazione sotto acqua, la gioia nel volare, il benessere fisico e psichico, la leggerezza del corpo, la felicità che percepiamo quando siamo in compagnia e così via.
L’effetto opposto, abusandone, può avvenire. In base ai dati in mio possesso quando si pensa eccessivamente ad una persona, per esempio, e piu la psiche non ci permetterà di sognarlo, diventando una ossessione. Ciò può avvenire anche per un luogo, per un oggetto e così via.
Traduzione google in eng:
Often it happens that you just know this world just a few neural processes mean that we’re creating an opportunity to make a lucid dream.
Ottima analisi, se il mondo onirico rispondesse in maniera “diretta” ai nostri stimoli ci ritroveremmo a vivere nei sogni una fotocopia della vita da svegli. Indurre il cervello a sognare qualcosa non è semplice. Ho sperimentato il bombardamento diretto prima di dormire con immagini e altri stimoli e non ho ottenuto risultati.
Capita di sognare qualcosa quando in un momento della giornata diciamo una parola di sfuggita a un collega che riguarda quell’argomento e nemmeno ci abbiamo fatto caso. Perchè il cervello ha ritenuto opportuno ripescare quella informazione e non quelle provenienti dal carico pesante di stimoli ?
Credo che la chiave sia nella parola che hai usato “ossessione”. Quando la volontà, il desiderio, diventano ossessione il cervello blocca. Sarà un meccanismo di difesa ?
Sono d’accordo che le emozioni o sentimenti siano una chiave per cambiare la predisposizione dell’inconscio ad ascoltarci. Una volta ottenuta questa apertura gli stimoli possono penetrare maggiormente.
Ci vuole equilibrio anche con le letture, la chat, i forum ecc. Se diventano gesti meccanici vengono catalogati come routine e si perdono facilmente. Dosare gli stimoli può mantenere quell’effetto “sorpresa” che stimola il cervello a recepire meglio.
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